Metodo EMDR

Partendo dal presupposto che  i sintomi da stress post-traumatico derivano da una difficoltà nel processamento di memorie episodiche traumatiche, attraverso la “stimolazione bilaterale” si permette al cervello di concludere un’operazione fisiologica patologicamente interrotta.

Attraverso la  “stimolazione bilaterale”  che può essere oculare,tattile o acustica, la persona viene aiutata a ricordare l’esperienza traumatica, in modo daattivare il sistema cerebrale deputato al processamento dell’informazione relativa all’intensa esperienza traumatica che fino a quel momento  il cervello,  non è stato in grado di processare e neutralizzare. Attraverso la stimolazione si attivano i processi di desensibilizzazione, nei confronti del ricordo dell’evento doloroso, e di rielaborazione , a livello cognitivo ,emotivo e corporeo man mano che si procede con la stimolazione dei due emisferi cerebrali.

Pensieri, emozioni e sensazioni  che disturbavano la persona vengono resi consapevoli e privati della loro carica negativa  e vengono integrati in modo funzionale  con le restanti informazioni consentendo l’elaborazione e il riprocessamento dei ricordi traumatici. 

In quali contesti viene utilizzato?

Inizialmente L’EMDR era utilizzato in particolar modo per il trattamento del disturbo post-traumatico da stress, esperienze comuni ma fortemente stressanti o per eventi traumatici molto gravi, come incidenti, catastrofi naturali, violenze. Oggi la terapia EMDR, può essere impiegata da sola o inserita all’interno di un percorso psicoterapeutico e trova un ampio impiego in molti casi:

• Disturbo post-traumatico da stress (PSTD);
• Disturbi dell’umore ed elaborazione del lutto;
• Disturbi d’ansia;
• Fobie specifiche;
• Disturbi ossessivo compulsivi;
• Disturbi psicosomatici;
• Disturbi del comportamento alimentare;
• Trattamento delle dipendenze;
• Disturbi sessuali;
• Lutto e perdite;

Per approfondimenti visitare sito EMDR Italia

Dr.ssa Carmen Di Grazia
Psicologa Psicoterapeuta Cesena